I commercianti contro l’isola

Cresce la protesta di piazza Buozzi, il Comune risponde estendendo il divieto fino all’una di notte
protesta contro l’isola pedonale

GIULIANOVA. I commercianti del centro storico bocciano l’isola pedonale istituita dal Comune. Spiegano come e perché potrebbe essere attuata meglio. Maggiore coinvolgimento, pulizia e più eventi fanno parte della ricetta avanzata dagli esercenti per migliorare il nuovo piano traffico previsto, dalle 20 alle 24, in corso Garibaldi e piazza Buozzi, che così com’è proprio non piace. Il malcontento dei commercianti della parte antica di Giulianova emerge da una nota firmata un gruppo di esercenti, tra cui i titolari della vineria “San Flaviano”, i ristoranti “L’angoletto” e “Terrazza Buozzi”, la pizzeria “Da Marco”, il bar “La Cupola”, De Ascentiis Immobiliare e l’edicola Totaro, che ribattono a quanto sostenuto dal consigliere Alessandro Giorgini, il quale aveva evidenziato come l’isola pedonale fosse apprezzata da tutti. Gli esercenti evidenziano come nessuno abbia mai chiesto l’istituzione dell’isola pedonale, tutti giorni dalle 20 alle 24, nè come nessuno di loro sia stato interpellato dall’amministrazione in merito a tale provvedimento. «Le manifestazioni organizzate privatamente dagli esercenti sono una conseguenza della chiusura serale per evitare di abbassare le serrande data la mancanza totale di avventori», si legge nella nota. «Nessun esercente ha mai dichiarato di essere favorevole a questa decisione presa dall’amministrazione comunale». I commercianti dichiarano di essere favorevoli all’isola pedonale, purchè ciò avvenga durante il fine settimana o quando sia prevista una manifestazione.. Un’isola pedonale che “intrappola” il commercio del centro storico: ecco come gli esercenti raccontano l’isola pedonale sotto accusa. « problema è che mancano i pedoni, per questo non può considerarsi un’isola pedonale», commenta ironicamente Marco Di Silvestre, titolare della pizzeria di piazza Buozzi. «A partire dalle 20 il passaggio delle persone scende drasticamente, non essendoci nulla da fare o da vedere. Va anche peggio di quando l’isola pedonale non c’era». Gli fa eco Angelo Di Egidio, proprietario del bar della piazza, che evidenzia come, spesso, sia costretto a chiudere ancora prima del solito orario. «Ormai sono scoraggiato, non ci sono eventi che giustifichino questo tipo di isola pedonale, varata senza la minima partecipazione o consenso da parte nostra», afferma Di Egidio. «E’ difficile anche per i commercianti organizzare eventi che richiamino pubblico: piazza Buozzi è pedonale ma è piena di transenne, è il colmo». Anche gli esercenti Paolo Totaro, Pietro Carrozzieri e Massimiliano Silvestrini stigmatizzano la mancanza di coinvolgimento da parte dell’amministrazione. «L’isola pedonale così non serve», evidenzia Angelo Di Silvestre, titolare del ristorante “L’orologio”. «Per sistemare dei tavolini fuori dal locale il Comune chiede 600 euro (100 euro a mq, ndc), per di più su dei marciapiedi sporchissimi. Quale sarebbe il vantaggio dell’isola pedonale per i commercianti?». In una riunione svoltasi ieri , l’amministrazione ha deciso di prolungare la chiusura al traffico fino all’una di notte. Dovrebbero essere introdotti anche incentivi per l’occupazione di suolo pubblico.

di Sandro Petrongolo Il centro.it

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