Giulianova. Lo scorso anno ci fu il caso degli abeti bonsai, minuscoli alberi che avrebbero dovuto addobbare le piazze della città, messi un po’ ovunque e poi frettolosamente ritirati (ma non da tutte le piazze, dove rimasero per settimane a testimoniare una certa incuria nella cosa pubblica), per sostituirli con esemplari di dimensioni più idonee. Quest’anno si è optato per un paio di piazze, e alberi di Natale più grandi ma, purtroppo, ugualmente tristi. Parliamo di quello che dovrebbe essere, insieme al Presepe, il simbolo del Natale: l’abete decorato che, in tutto il mondo, o quasi, rallegra piazze e spazi pubblci, in un tripudio di colori, luci e decorazioni. Quasi ovunque, dicevamo, perchè a Giulianova gli alberi di Natale installati dall’amministrazione sembrano missili pronti al decollo, piazzati in vasi neri (senza alcuna decorazione a rendere la base più decorosa), legati a tre tiranti fissati a poco natalizi panettoni di cemento, e totalmente privi di decorazioni, fatta eccezione per una invisibile, di giorno, fila di lucine che, di notte, rischiara appena quello che dovrebbe essere un simbolo di gioia e di festa. Tra l’altro gli alberi non sono neppure abeti, ma appartengono alla famiglia dei cipressi, tradizionalmente più idonei ad adornare viali e cimiteri che non a simboleggiare il Natale. Ma forse il comune, con il cipresso natalizio, senza decorazioni e con funi ad evitare una improbabile fuga verso luoghi migliori, vuole ricordarci che c’è poco da festeggiare e, come si vede dalla foto, ci è riuscito alla grande.
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on: dicembre 13, 2015In: Cronaca Teramo