Brunetta sfida il Colle: affossato il salario minimo
Bocciato il salario minimo, così come la mediazione degli esperti di Mattarella: il Cnel di Brunetta sfida anche il Quirinale.
Il documento finale che affossa il salario minimo viene approvato a maggioranza dall’assemblea del Cnel, con il voto contrario di Cgil, Uil e Usb. In particolare, su 62 (su 64) componenti presenti, 39 hanno votato a favore e 15 contro, 8 consiglieri non hanno partecipato. Si presenta tronfio e provocatore il presidente del Cnel, Renato Brunetta, in conferenza stampa dopo l’ok al testo. Ricorda che tempo fa Cgil e Uil erano contro il salario minimo e prende in prestito lo slogan della manifestazione della Cgil (“La via maestra, insieme per la Costituzione”), di qualche giorno fa per giustificare il suo no a una legge che esiste in 22 Paesi Ue su 27.
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