Gli Stati Uniti ottengono il rilascio di 135 prigionieri politici dal Nicaragua


I funzionari statunitensi hanno ottenuto il rilascio di 135 prigionieri politici dal Nicaragua per motivi umanitari.

Tutti i 135 sono cittadini nicaraguensi ingiustamente detenuti, ha affermato in una nota il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan.

Quelli rilasciati sono stati condotti in Guatemala, dove sono arrivati ​​giovedì mattina (ora locale), e avranno la possibilità di presentare domanda per trasferirsi negli Stati Uniti.

Il governo nicaraguense guidato dal presidente Daniel Ortega ha incarcerato centinaia di persone da quando sono scoppiate le proteste di massa contro il suo governo nel 2018.

L’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) ha pubblicato un rapporto martedì che documenta il deterioramento della situazione dei diritti umani in Nicaragua nell’ultimo anno.

Descriveva una dozzina di casi in cui i detenuti erano stati torturati attraverso varie forme di abusi sessuali e scosse elettriche.

Si è scoperto che “non solo coloro che esprimono opinioni dissenzienti, ma anche qualsiasi individuo o organizzazione che operi in modo indipendente o non sia direttamente sotto il loro controllo” vengono perseguitati dalle autorità nicaraguensi.

Più di 5.000 gruppi non governativi, università private e organizzazioni della società civile sono stati chiusi per ordine del governo.

In particolare, sono stati presi di mira coloro che avevano legami con gruppi ecclesiastici: sacerdoti e pastori sono stati arrestati arbitrariamente, a volte trascinati via con la forza mentre celebravano la messa.

Tra le persone liberate giovedì ci sono laici cattolici, studenti e 13 membri dell’organizzazione evangelica texana Mountain Gateway, si legge nella nota della Casa Bianca.

Questa è la seconda volta che gli Stati Uniti ottengono il rilascio di un folto gruppo di prigionieri politici dal Nicaragua.

Nel febbraio dell’anno scorso, 222 detenuti sono stati trasferiti in aereo da Managua agli Stati Uniti.

Da anni i gruppi per i diritti umani denunciano l’intensificarsi della repressione del dissenso nel paese centroamericano.

Le misure adottate nei confronti di coloro che si sono espressi contro il signor Ortega includono la privazione della cittadinanza nicaraguense e il sequestro delle loro case e dei loro beni.

Nella sua dichiarazione, la Casa Bianca ha invitato il governo nicaraguense a “porre fine agli arresti e alle detenzioni arbitrarie dei suoi cittadini per il solo fatto di esercitare le loro libertà fondamentali”.

Il governo nicaraguense non ha ancora rilasciato dichiarazioni.



Sorgente ↣ :

Views: 11