Sinner-Medvedev di questo US Open dunque non passerà alla storia come una partita indimenticabile, ma a Jannik poco importa. Viste le questioni della viglia – il caso doping e il problema all’anca – Sinner guarda ora agli ultimi 4 giorni di torneo da una posizione enormemente privilegiataIn semifinale c’è l’amico Jack Draper – con cui ha giocato il doppio a Montreal; poi, eventualmente, Fritz o Tiafoe. Una situazione in cui, ne siamo certi, avrebbe messo la firma alla viglia. Con la posizione di n°1 blindata almeno fino alla Cina, l’obiettivo secondo slam – che gli consentirebbe di eguagliare in stagione Carlos Alcaraz – è qualcosa di meno complicato di quanto potesse pensare 10 giorni fa.
