È stato arrestato il padre di un ragazzo di 14 anni accusato di aver ucciso quattro persone nella sua scuola superiore nello stato americano della Georgia.
Secondo il Georgia Bureau of Investigation, giovedì Colin Gray, 54 anni, è stato accusato di quattro capi d’imputazione per omicidio colposo, due capi d’imputazione per omicidio di secondo grado e otto capi d’imputazione per crudeltà verso i minori.
Le autorità hanno incriminato suo figlio, Colt Gray, di quattro capi d’imputazione per omicidio e hanno dichiarato che intendono processarlo come se fosse un adulto.
Nella sparatoria di mercoledì alla Apalachee High School nella città di Winder sono morti due insegnanti e due studenti e altre nove persone sono rimaste ferite.
“Queste accuse derivano dal fatto di aver consapevolmente permesso al figlio Colton di possedere un’arma”, ha affermato il direttore del Georgia Bureau of Investigations (GBI) Chris Hosey in una conferenza stampa giovedì sera.
Ha promesso che gli agenti “lavoreranno instancabilmente per completare questa indagine man mano che andiamo avanti”.
Le autorità stanno indagando per stabilire se l’arma in stile AR utilizzata nell’attacco sia un regalo acquistato dal signor Gray nel dicembre 2023, hanno riferito fonti delle forze dell’ordine alla CBS News, partner statunitense della BBC.
La CNN ha riferito che l’arma era un regalo di Natale per suo figlio.
Nel maggio 2023, l’FBI ha inviato gli sceriffi locali a interrogare il ragazzo e suo padre dopo essere stati avvisati delle minacce di una sparatoria a scuola pubblicate online.
Il ragazzo, che all’epoca aveva 13 anni, ha negato di aver pubblicato i commenti.
Il padre ha dichiarato agli inquirenti che “aveva delle armi da caccia in casa, ma il soggetto non aveva accesso ad esse senza supervisione”, ha affermato l’FBI in una dichiarazione rilasciata mercoledì.
“Al momento, non c’erano motivi probabili per un arresto o per intraprendere ulteriori azioni di polizia a livello locale, statale o federale”, si legge nella dichiarazione dell’FBI.
Ad aprile, i genitori di un adolescente del Michigan che aveva ucciso quattro studenti con una pistola che avevano acquistato per lui pochi giorni prima della sparatoria sono stati condannati per il loro ruolo nell’attacco.
James e Jennifer Crumbley sono stati entrambi dichiarati colpevoli di omicidio colposo e condannati a una pena detentiva compresa tra 10 e 15 anni.
Si ritiene che questo sia il primo caso in cui i genitori di un bambino autore di una sparatoria di massa vengono ritenuti penalmente responsabili.
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