ecco i metodi più efficaci


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I funghi porcini sono un tesoro della natura e meritano di essere conservati al meglio per poterli gustare in ogni stagione: li puoi trovare infatti per un periodo molto breve e, oltretutto, sono altamente deperibili. Protagonisti di ricetta dal sapore decisosono ricchi di benefici: oggi ti raccontiamo quali sono i metodi più utili per conservare i porcini e come farlo al meglio.

Prima di qualsiasi tipo di conservazione, è fondamentale pulire i porcini delicatamente con un pennello setole morbide per rimuovere terra e residui. Evita di lavarli sotto l’acqua corrente, in quanto assorbirebbero troppa umidità e si deteriorarebbero più rapidamente. Se non intendi consumarli subito interi, puoi tagliarli a fettine oa cubetti. Ricorda che una volta tagliati, i funghi si ossidano più velocemente, quindi è consigliabile consumarli lo congelarli il prima possibile.

1. Funghi porcini freschi

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Se non hai intenzione di cucinarli subito, avvolgi i porcini freschi in carta assorbente e riponili nel cassetto del frigorifero dedicato ai prodotti freschi: in questo modo si manterranno per circa 2-3 giorni. Evita di lavarli prima della conservazione, se non li cucini immediatamente, in quanto l’umidità potrebbe accelerarne il deterioramento.

Congelarli è il metodo più efficace per conservare a lungo i porcini freschi. congelarli sia crudi che saltati in padella con un po’ d’olio. Ti consigliamo di scottarli comunque leggermente in acqua bollente per qualche secondo prima di congelarli, in modo da inattivare gli enzimi che causano l’annerimento: in questo modo si manterranno per 3-4 mesi. I funghi porcini congelati possono essere aggiunti direttamente ai piatti anche senza scongelarli.

2. Funghi porcini secchi

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L’essiccazione è uno dei metodi più tradizionali per conservare i porcini. Puoi farlo entrare modo naturaleesponendoli al sole in un luogo asciutto e ventilato, oppure utilizzando un essiccatore elettrico. I funghi secchi si conservano a lungo in un contenitore ermetico in un luogo fresco e asciutto: un contenitore di vetro o metallo è l’ideale. Ricordate che i funghi secchi assorbono facilmente gli odori, quindi evitare di conservarli vicino ad alimenti forti e assicurati che i barattoli siano ben chiusi.

I funghi porcini secchi vanno reidratati in acqua tiepida prima di essere utilizzato. Per farlo, immergili in acqua tiepida per circa 30 minuti: ricorda che l’acqua di reidratazione è ricca di sapore e può essere utilizzato per preparare sughi o risotti.

3. Funghi porcini cotti

Crostoni di polenta e porcini con taleggio

Dopo averli cotti, puoi congelare i porcini per averli a disposizione a lungo. Taglia i funghi porcini in pezzi di dimensioni simili per una cottura uniforme, quindi lascia raffreddare completamente i funghi e mettili in contenitori ermetici o in sacchetti per congelatore. In questo modo si manterranno per diversi mesi.

Puoi conservare i porcini cotti anche sott’olio, così da averli a disposizione per un periodo più lungo. Sterilizza i vasetti, disponi i funghi all’interno e coprili con olio extravergine d’oliva: chiudi ermeticamente i vasetti e conservali in un luogo fresco e buio.



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