Il Quebec approverà le richieste anticipate per MAID a partire dal 30 ottobre


Il governo del Quebec sta mantenendo la promessa fatta il mese scorso di autorizzare alcune richieste precoci di assistenza medica al suicidio a partire da questo autunno.

A partire dal 30 ottobre, i pazienti potranno presentare richiesta anticipata per la procedura prima che le loro condizioni li rendano incapaci di dare il consenso.

Nel giugno 2023 il Quebec ha adottato una legge che consente di accogliere le richieste delle persone affette da malattie gravi e incurabili, come l’Alzheimer.

In una dichiarazione pubblicata sabato, il ministro della Giustizia Simon Jolin-Barrette ha affermato che il governo sta adottando “le misure necessarie” per garantire che “le scelte collettive della nazione del Quebec siano rispettate”.

“La questione delle richieste anticipate di assistenza medica al suicidio è ampiamente sostenuta in Quebec”, ha affermato Jolin-Barrette.

Proteggere medici e infermieri dalle accuse penali

Il ministro della Giustizia ha dichiarato che chiederà alla procura della Corona di non presentare accuse contro i medici e gli infermieri che eseguono la procedura.

In precedenza il Quebec aveva dichiarato che avrebbe atteso la modifica del Codice penale, in modo che gli operatori sanitari non commettano un reato se pongono fine alla vita di qualcuno che non è più in grado di dare il proprio consenso.

Un portavoce del ministro della Giustizia ha affermato che il governo federale si è rifiutato di modificare il Codice penale nonostante le molteplici richieste della provincia.

Subito dopo l’annuncio del ministro, il Direttore delle cause criminali e penali (DPCP) ha affermato che avrebbe incaricato i pubblici ministeri di dichiarare che autorizzare un procedimento penale per un suicidio assistito “non sarebbe nell’interesse pubblico” se il servizio fosse svolto secondo i desideri di un paziente che ha acconsentito liberamente.

Sabato, il DPCP ha dichiarato in una nota che il direttore dovrebbe essere personalmente informato di qualsiasi fascicolo riguardante il suicidio assistito che potrebbe essere sottoposto al DPCP, in modo che quest’ultimo possa “determinare il processo decisionale appropriato”.



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