La Francia vede migliaia di persone protestare contro il nuovo premier di centro-destra Barnier


Sono in corso proteste in tutta la Francia per la nomina del partito di destra Michel Barnier a nuovo primo ministro, dopo elezioni inconcludenti in cui la sinistra ha ottenuto il maggior numero di seggi.

Si prevede che sabato si terranno più di 100 proteste, con persone già scese in piazza in città come Bordeaux, Nizza e Le Mans.

Le manifestazioni sono state indette dai sindacati e dai partiti politici di sinistra, il cui candidato a primo ministro è stato respinto dal presidente Emmanuel Macron.

Il signor Barnier, ex negoziatore dell’UE per la Brexit, si è dichiarato disponibile a formare un governo con rappresentanti politici di tutto l’arco politico, compresa la sinistra.

Jean-Luc Mélenchon, veterano agitatore del partito radicale France Unbowed, ha chiesto “la più forte mobilitazione possibile” nelle marce nazionali.

Si stanno tenendo circa 130 proteste, la più grande delle quali è partita dal centro di Parigi questo pomeriggio. Altre città che hanno organizzato proteste sono Marsiglia e Lione.

I dimostranti utilizzano slogan come “negazione della democrazia” e “elezioni rubate”.

I partiti di sinistra sono arrabbiati perché la loro candidata a primo ministro, Lucie Castets, è stata respinta da Macron, il quale ha affermato che non aveva alcuna possibilità di sopravvivere a un voto di fiducia all’Assemblea nazionale.

Il signor Barnier potrebbe sopravvivere al voto di fiducia perché l’estrema destra, che ha anch’essa ottenuto un gran numero di seggi, ha dichiarato che non voterà automaticamente contro di lui.

Ciò ha però suscitato critiche secondo cui il suo governo dipenderà dall’estrema destra.

La signora Castets ha affermato che lei, come milioni di elettori francesi, si è sentita tradita e che il presidente si è ritrovato di fatto a governare con l’estrema destra.

“Abbiamo un primo ministro che dipende completamente dal Raggruppamento Nazionale”, ha aggiunto.

Nel frattempo, sullo sfondo delle proteste, il signor Barnier è concentrato sulla formazione di un nuovo governo.

Dopo i colloqui con i leader dei repubblicani di destra e con il gruppo centrista Ensemble del presidente, ha affermato che le discussioni stavano procedendo molto bene ed erano “piene di energia”.

Alcuni esponenti della sinistra si sono dati la colpa di aver avuto come primo ministro il signor Barnier.

Il sindaco socialista di Parigi, Anne Hidalgo, ha sottolineato che il presidente aveva preso in considerazione l’ex primo ministro socialista Bernard Cazeneuve per l’incarico, ma che la sua stessa proposta era stata respinta dal suo partito.

Un altro sindaco socialista, Karim Bouamrane, ha attribuito la colpa all’intransigenza di altre parti dell’alleanza di sinistra: “La strada che hanno scelto era il 100% o niente, e invece eccoci qui con niente”.



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