L’ex vicepresidente degli Stati Uniti e repubblicano da sempre Dick Cheney ha confermato che voterà per la democratica Kamala Harris alle elezioni presidenziali di novembre.
Il signor Cheney, considerato una figura influente durante la presidenza di George W. Bush, ha rilasciato una dichiarazione affermando che “non c’è mai stato un individuo che abbia rappresentato una minaccia maggiore per la nostra repubblica di Donald Trump”, l’attuale candidato repubblicano.
Sua figlia, l’ex parlamentare repubblicana Liz Cheney, aveva dichiarato in precedenza al pubblico in Texas che suo padre intendeva sostenere il candidato democratico.
“Lui [Trump] ha cercato di rubare le ultime elezioni usando bugie e violenza per mantenersi al potere dopo che gli elettori lo avevano respinto”, ha detto il signor Cheney. “Non ci si può più fidare di lui al potere”.
“Come cittadini, abbiamo tutti il dovere di mettere il Paese al di sopra della faziosità per difendere la nostra costituzione”, ha aggiunto. “Ecco perché voterò per la vicepresidente Kamala Harris”.
Le osservazioni del signor Cheney sono state accolte con favore dal campo di Harris.
“Il vicepresidente è orgoglioso di avere il sostegno del vicepresidente Cheney e rispetta profondamente il suo coraggio di anteporre il Paese al partito”, ha affermato la presidente della campagna elettorale Jen O’Malley Dillon.
Il signor Cheney si aggiunge alla crescente lista di repubblicani che hanno espresso preoccupazione per la candidatura di Donald Trump.
Sua figlia, Liz Cheney, ha già dato il suo appoggio al vicepresidente Harris.
Ha fatto parte della commissione speciale della Camera che ha indagato sulle rivolte del 6 gennaio al Campidoglio ed è stata una dei 10 repubblicani a votare per l’impeachment dell’ex presidente Trump dopo l’incidente.
La signora Cheney ha perso il suo seggio al Congresso nel 2022 a favore di un candidato sostenuto da Trump.
Rivolgendosi ai social media in seguito alla dichiarazione del signor Cheney, Trump ha definito l’ex vicepresidente un “RINO irrilevante”, acronimo che sta per “Repubblicano solo di nome”.
Ha anche descritto Cheney come il “Re delle guerre infinite e senza senso”, alludendo al suo ruolo nella guerra in Iraq.
