cos’è, proprietà e come utilizzarla in cucina


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L’uva fragolaconosciuto anche come uva americana lo Isabella (in riferimento a una delle sue tipologie scure più diffuse), è una varietà con una storia che potremmo definire affascinante: si lega alle sue origini nordamericane e alla sua resistenza alle malattieA differenza di uve euroasiatiche che appartengono a tutti specie Vite vinifera, l’uva fragola si inserisce all’interno delle Vitis labrusca che provengono dalle zone Nord-orientali degli Stati Uniti. Caratterizzata da una polpa dolce e da acini tondi di grandezza media, può essere a bacca nera o bianca e ha un gusto e un profumo che ricordano il frutto rosso da cui prende il nome.

Si tratta di unuva rusticainadatta a produrre vino di qualità, che è approdata da oltreoceano per far fronte all’epidemia di fillossera che nell’800 fquesta è una strage di viti autoctone del Vecchio Continente: essendo le sue radici capaci di tollerare l’attacco del temibile insetto, al contrario di quelle europee che venivano distrutte, queste vennero usate per creare degli ibridi che sopravvivere e sopravvivere ridare vigore all’intero comparto vitivinicolo. La rinascita ci fu, ma allo stesso modo nel corso del tempo l’uva fragola – che sopporta bene il freddo, è capace di crescere in terreni poveri ed è facile da coltivare anche in montagna – rischiava di prendere il sopravvento rispetto alle viti italiane ed europee: così, dal 1931è proibito il commercio del suo vino (il fragolinoche può essere prodotto solo a uso familiare), non solo per tutelare i vitigni nazionalima anche per motivi di salute. Durante la fermentazione del mosto delle uve di Vitis labrusca sì sì una concentrazione più elevata di metanolo rispetto a quello di Vite viniferaun alcol che se ingerito in grandi quantità può rivelare dannosoPer questo, l’uva fragola in sé non è tossicaanzi, ha molte proprietà, e rientra nelle uvetta da tavola o da mensa: zuccherina e croccante, si mangia fresca, ed è perfetta come ingrediente per confetture, dolci, succhi e distillati.

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Proprietà dell’uva fragola, rinfrescante e antiossidante

L’uva fragola gode di un buon profilo nutrizionaleComposta principalmente da acqua (più dell’80%)quest’uva si rivela rinfrescante e idratante e contiene una buona quantità di fibrache si trovano soprattutto nella buccia degli aciniche favoriscono la regolarità intestinale e il senso di sazietà. Inoltre si tratta di un alimento ipocaloricodove si contano circa 69 kcal per 100 grammi. Sul fronte vitamine, l’uva fragola si distingue per l’apporto di vitamina K che gioca un ruolo cruciale nella coagulazione del sangue e nel mantenimento delle ossa e di vitamina Cche sappiamo essere un’importante alleata del sistema immunitario. Non mancano sali minerali essenzialiin particolare potassio. Un aspetto che rende l’uva fragola interessante (soprattutto la varietà scura) è la sua ricchezza in antiossidantecome polifenoli (tra cui gli antociani, dei flavonoidi che ne conferiscono anche il colore blu-violaceo) e resveratrolo: sono tutte sostanze utili a ridurre le infiammazioni ea combattere i radicali liberi.

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Le sottovarietà di uva della Vitis labrusca

Quella che genericamente si chiama uva fragola, Isabella o americana fa parte in realtà di un gruppo di uve appartenenti alla Vitis labrusca americanocome spiegato poco sopra. Anche se i termini vengono usati come equivalenti – “americana” è quello più generico – botanicamente esistono delle differenze fra i vari sotto gruppi di uva.

  • Fraga.Varietà di uva nera, con acini un po’ più grandi e leggermente più precoce della fragola.
  • Fragola. Varietà di uva nera, la varietà più diffusa fra quelle del gruppo. Venne introdotto in Italia intorno al 1825 a causa della fillossera.
  • Fragola bianca. Varietà di uva bianca, con acini medio-piccoli dal sapore tendenzialmente acidulo.
  • Fragola precoce. Varietà di uva nera che matura da fine agosto e si può raccogliere fino a fine settembre. Una varietà pregiata si trova in Piemonte, in particolare a Suno (NO), dove si svolge anche una grande festa in suo onore.
  • Fragola bianca precoce. Varietà di uva bianca con dolce e intenso, acini più grandi delle precedenti.
  • Isabella. Varietà di uva nera caratterizzata da scarsa produttività e profumo poco intenso, ma sapore è molto dolce.

Come si coltiva l’uva fragola, protagonista di pergolati a tutta natura

Coltivare l’uva fragola può osare grandi soddisfazioni. Dal punto di vista esteticoinfatti, è particolarmente adatto per la realizzazione di pergolati e coperture naturali in genere su pareti e gazebo, grazie al suo fogliame denso (le foglie sono grandi e dal margine dentato, vanno dal verde intenso estivo al giallo in autunno), ei grappoli compatti con acini di dimensioni medie, rotondi e di colore blu-nero o verde chiaro e giallo dorato a seconda delle varietà. Ogni acino è ricoperto da una sottile pruina (patina tipica dell’uva), che ne conferisce un aspetto opaco e vellutato. Questo tipo di vite, come visto, è forte e vigoroso – solitamente tra i 5-6 metri di altezza, ma raggiunge anche i 10-12 – e si adatta a diverse tipologie di terreno e di esposizione: nonostante questo, predilige luoghi soleggiati con almeno 6-8 ore di luce diretta al giorno e suoli ben drenatiper evitare il ristagno idrico, senza la presenza di calcare. L’uva fragola ha anche il vantaggio di essere molto produttivo: nella sua varietà Isabella nera precoce si raccoglie già i primi di agosto, mentre la maturazione delle altre tipologie avviene tra la metà di settembre e le prime due settimane di ottobre.

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L’uva fragola in cucina, dai dolci ai liquori casalinghi

L’utilizzo in cucina dell’uva fragola rispecchia la sua rusticitàcon ricette che richiamano la tradizione contadinasoprattutto del Nord ItaliaCi sono i succhi e le confetturadove l’aroma fruttato si esprime al meglio, ed è particolarmente apprezzata nei dolcitipo la torta bertolina cremonese, che la combinazione con un impasto semplice di farina di mais, uova e burro, per una colazione o una merenda golosa e genuina. Una preparazione che fa rima con vendemmia è quella dei sugoun modo ingegnoso e antispreco per utilizzare gli acini di scarto realizzando dei Budini ottenuto cuocendo lentamente il succo d’uva con amido di mais (una volta si usava la farina) e zucchero, per creare un dolce autunnale “d’epoca”. Con l’uva fragola non si può fare un vino destinato alla vendita, ma in molti non rinunciano alla realizzazione domestica di liquori e distillati, ma anche di Gelato e sorbetti dissetanti. In più, spazio ai piatti salativieni insalata contro formaggi di capra ed erborinatioppure io secondi a base di carnedove inserirla in veste di salsa, purea o riduzione per smorzare il caratteristico sapore di selvaggina (tipo il cervo) o di volatili come l’anatra.



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