Crollano le vendite per Tesla. Mentre in Europa l’elettrico vola

 

Tesla fa i conti con un crollo del 45% delle vendite in Europa, mentre il mercato dell’elettrico sale. Le responsabilità di Elon Musk.

L’Europa cambia passo per arrivare pronta al 2035, anno dello stop all’immatricolazione di auto nuove con motore endotermico, uno stop con possibili deroghe visto che Bruxelles starebbe valutando delle deroghe per consentire la commercializzazione delle ibride plug-in. Vedremo. Intanto, però, la good news è che la vendita di auto elettriche vola: a gennaio 2025 si registra un più 37 per cento rispetto allo scorso anno, con oltre 166mila nuove immatricolazioni.

 

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Notizie Internazionali
FrankGennaio 31, 2025Notizie Internazionali  “È Putin a dare le carte, non Trump”. Secondo gli analisti dell’Isw è lo zar ad aver piegato il tycoon, non viceversa Donald Trump ripete quotidianamente che presto avrà un dialogo telefonico con Vladimir Putin per tentare di porre fine alla guerra in Ucraina, anche a costo di escludere Volodymyr Zelensky dai negoziati. Ma questa è davvero la strategia dell’amministrazione americana, o è solo la narrazione promossa dall’ex presidente?   Leggi tutto ↣ : “È Putin a dare le carte, non Trump”   [...]
FrankFebbraio 1, 2025Notizie Internazionali / Notizie Italia  Da oggi, 1 febbraio 2025, gli Stati Uniti imporranno dazi del 25% per il Canada e il Messico e del 10% per la Cina “E’ una misura economica, abbiamo un deficit commerciale di quasi 200 miliardi con il Canada. Lo stesso accade con il Messico, un deficit da 250 miliardi. Con le passate amministrazioni, per anni dal Messico e dal Canada sono arrivati milioni di criminali. La Cina produce il fentanyl, che entra attraverso il Canada e attraverso il Messico”, ha detto Trump escludendo una retromarcia in extremis. Non è escluso un provvedimento più leggero per il petrolio canadese: “Probabilmente ridurremo i dazi al 10%”, ha ipotizzato il presidente. “Imporrò dazi all’Ue? Vuole la risposta vera o la risposta politica? Assolutamente. L’Ue ci ha trattato in maniera terribile”, la risposta.   Leggi tutto ↣ : Trump, da oggi dazi per Canada, Messico e Cina. Il presidente: “Arriveranno anche per Ue” [...]
FrankFebbraio 7, 2025Notizie InternazionaliDonald Trump impone sanzioni alla Corte Penale Internazionale: una mossa che scuote la comunità internazionale In un annuncio inatteso e controverso, il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato l’imposizione di sanzioni contro la Corte Penale Internazionale (CPI), alimentando il dibattito globale sulla sovranità nazionale e il ruolo delle istituzioni internazionali.Una decisione senza precedentiIn un comunicato stampa diffuso attraverso i suoi canali ufficiali, Donald Trump ha annunciato una serie di sanzioni economiche e diplomatiche contro la CPI, definendola una “istituzione che intacca la sovranità degli Stati Uniti”. Secondo il comunicato, la decisione sarebbe una risposta diretta alle indagini e alle critiche rivolte alla gestione delle controversie internazionali in cui sono coinvolti interessi statunitensi.Le sanzioni, così come descritte, includerebbero il congelamento di fondi e il blocco di transazioni finanziarie con i paesi che sostengono attivamente la Corte, oltre alla limitazione dei rapporti diplomatici con gli Stati membri della CPI. Secondo Trump, tali misure mirerebbero a “proteggere gli interessi nazionali” e a contrastare ciò che egli definisce come un’ingerenza illegittima negli affari interni degli Stati Uniti.Il contesto della decisioneNegli ultimi anni, le relazioni tra gli Stati Uniti e alcune istituzioni internazionali si sono deteriorate, soprattutto a seguito di controversie legate a procedimenti giudiziari internazionali che hanno coinvolto funzionari e militari statunitensi. La CPI, con sede a L’Aia, è stata spesso al centro di polemiche, accusata da alcuni leader politici di esercitare una giustizia “di parte” nei confronti degli interessi occidentali.Trump, che ha sempre manifestato una posizione critica verso organismi multilaterali, ha utilizzato questo annuncio per riaffermare la sua visione della politica estera, incentrata sulla priorità degli interessi nazionali rispetto agli impegni internazionali. “Non possiamo permettere che enti giudiziari stranieri mettano in discussione la nostra sovranità e la nostra storia,” ha dichiarato in un’intervista esclusiva, sottolineando la necessità di “riprendere il controllo” sulle decisioni che riguardano il nostro paese.Le reazioni a livello globaleLa notizia dell’imposizione di sanzioni da parte di Trump ha immediatamente diviso l’opinione pubblica e le istituzioni internazionali:Sostenitori e ambienti conservatori: Numerosi sostenitori di Trump hanno accolto la decisione con entusiasmo, vedendola come un atto coraggioso di difesa della sovranità nazionale contro interferenze esterne. Alcuni commentatori hanno definito l’azione “un baluardo contro l’imperialismo giudiziario internazionale”.Critici e organizzazioni per i diritti umani: Al contrario, molti esperti di diritto internazionale e organizzazioni non governative hanno condannato la mossa, avvertendo che essa potrebbe minare il sistema di giustizia internazionale e compromettere gli sforzi per perseguire i responsabili di gravi crimini contro l’umanità. “Questa decisione non è solo un attacco alla CPI, ma rischia di destabilizzare il delicato equilibrio che regola le relazioni internazionali,” ha commentato un noto giurista internazionale.Reazioni diplomatiche: Diversi paesi alleati degli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per le possibili ripercussioni di tale mossa. Sebbene alcuni abbiano mostrato una certa comprensione per la posizione espressa da Trump, la maggioranza ha invitato al dialogo e al rispetto delle istituzioni internazionali come strumenti fondamentali per mantenere la pace e la giustizia globale.Implicazioni per il futuro del diritto internazionaleL’azione intrapresa da Trump apre una serie di interrogativi sul futuro della cooperazione internazionale in materia di giustizia. Se da un lato la decisione potrebbe rafforzare l’idea della sovranità nazionale come baluardo contro l’interferenza esterna, dall’altro rischia di creare un precedente per l’uso della pressione politica e economica contro enti giudiziari indipendenti.Gli analisti evidenziano che tale scelta potrebbe innescare una reazione a catena: altri paesi, sentendosi minacciati, potrebbero adottare misure analoghe contro istituzioni internazionali, contribuendo a un progressivo disfacimento dell’ordine giuridico mondiale. Inoltre, la CPI, fondata per garantire responsabilità per crimini internazionali, potrebbe trovarsi sempre più isolata e incapace di operare efficacemente in un contesto di crescente tensione geopolitica.ConclusioniL’annuncio di Trump segna un nuovo capitolo nelle complesse relazioni tra nazioni e istituzioni internazionali. Mentre i sostenitori vedono nelle sanzioni un atto di difesa della sovranità, i critici mettono in guardia contro le conseguenze potenzialmente destabilizzanti di un simile approccio. Nel panorama globale attuale, in cui la cooperazione internazionale è fondamentale per affrontare sfide comuni, il dibattito su questo tema promette di infiammare ulteriormente il clima politico e diplomatico mondiale.Il futuro dirà se questa mossa contribuirà a rafforzare la posizione degli Stati Uniti sulla scena internazionale o se, al contrario, rappresenterà un passo indietro verso il disfacimento del sistema di giustizia globale. Nel frattempo, la comunità internazionale osserva con apprensione, consapevole che ogni decisione in questo ambito potrebbe avere ripercussioni di vasta portata.       [...]
FrankFebbraio 7, 2025Notizie InternazionaliUn calo preoccupante che mette in luce le fragilità del settore manifatturiero tedesco e solleva interrogativi sul futuro dell’economia europea. A dicembre, i dati diffusi dall’Ufficio Federale di Statistica tedesco hanno rivelato una brusca contrazione del 2,4% nella produzione industriale, segnando uno dei peggiori risultati degli ultimi anni per il comparto manifatturiero della Germania. Questa flessione ha acceso i riflettori sulle sfide che il settore sta affrontando in un contesto globale di incertezza e turbolenze economiche. Le Cause del Calo Il calo del 2,4% si inserisce in un quadro complesso, dove diversi fattori interconnessi hanno contribuito a compromettere l’andamento della produzione industriale: Pressioni sui Costi Energetici: L’aumento dei prezzi dell’energia, aggravato dalle tensioni geopolitiche e dalla transizione verso fonti energetiche più sostenibili, ha inciso notevolmente sui costi di produzione, riducendo la competitività delle industrie tedesche. Interruzioni nelle Catene di Fornitura: La crisi globale, ancora in parte residua dagli effetti della pandemia, ha provocato disagi lungo le catene di approvvigionamento. La carenza di componenti essenziali ha rallentato la produzione, con effetti a catena sull’intero settore. Domanda Internazionale Debole: L’incertezza economica a livello globale e la contrazione della domanda in alcuni mercati chiave hanno influito negativamente sull’export, tradizionalmente uno dei motori principali dell’economia tedesca. Incertezza Politica e Normativa: Le politiche monetarie e fiscali, sia a livello nazionale che europeo, stanno attraversando fasi di rinegoziazione e adeguamento. Tale instabilità può aver contribuito a una riduzione degli investimenti nel settore industriale. Implicazioni per l’Economia Tedesca ed Europea Il settore industriale è da sempre considerato il pilastro dell’economia tedesca. Un calo del 2,4% non solo rappresenta una battuta d’arresto per il comparto, ma potrebbe avere ripercussioni a catena su tutto il sistema economico: Rischio per l’Occupazione: Le industrie in contrazione potrebbero dover rivedere le proprie politiche occupazionali, con il rischio di licenziamenti o congelamento degli assunti, aggravando il clima di incertezza sul mercato del lavoro. Investimenti in Sospeso: Un rallentamento della produzione può portare a una riduzione degli investimenti, sia da parte delle imprese che degli investitori stranieri, compromettendo la capacità di innovazione e sviluppo del settore. Effetti sull’Export: La Germania, essendo una delle principali economie esportatrici, rischia di vedere un’ulteriore contrazione del commercio internazionale, con ripercussioni anche sulle economie dei partner commerciali all’interno dell’Unione Europea. Gli economisti mettono in guardia: se non saranno adottate misure correttive tempestive, il declino del settore industriale potrebbe allargarsi, trascinando con sé una crisi economica di portata più ampia a livello continentale. Risposte e Prospettive Future Di fronte a questa situazione, il governo tedesco e le istituzioni europee stanno valutando una serie di interventi mirati a rilanciare il settore industriale: Incentivi Fiscali e Sostegno agli Investimenti: Sono in discussione pacchetti di incentivi destinati a favorire l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, due leve fondamentali per aumentare la competitività delle imprese. Riforme nella Politica Energetica: Per mitigare l’impatto dei costi energetici, si sta lavorando a una revisione delle politiche di approvvigionamento energetico, puntando a una maggiore efficienza e a un’accelerata transizione verso fonti rinnovabili. Semplificazione delle Normative: Alcuni esperti propongono una revisione delle normative che regolano il settore industriale, per rendere il contesto più favorevole agli investimenti e alla crescita. Tuttavia, non mancano le voci critiche. Alcuni analisti ritengono che le misure proposte potrebbero non essere sufficienti a contrastare una tendenza che, se confermata, potrebbe evidenziare una fragilità strutturale dell’economia tedesca. In particolare, si solleva il rischio che la dipendenza da mercati esteri e le problematiche legate alla supply chain possano rappresentare ostacoli insormontabili nel breve termine. Conclusioni Il crollo del 2,4% nella produzione industriale a dicembre rappresenta un segnale d’allarme per la Germania e, per estensione, per l’intero tessuto economico europeo. Se da un lato la crisi offre l’opportunità di rivedere e modernizzare il modello industriale, dall’altro impone una riflessione urgente sulle strategie di crescita e sostenibilità. La capacità del governo e delle imprese di adottare misure efficaci e tempestive sarà determinante per invertire la rotta e garantire un rilancio duraturo dell’economia in un contesto globale sempre più competitivo e incerto. In attesa di ulteriori sviluppi, il settore industriale tedesco resta al centro dell’attenzione, con il mondo economico che osserva con apprensione e speranza la prossima mossa di uno dei pilastri dell’Europa.   [...]
FrankFebbraio 7, 2025Notizie InternazionaliIn un clima di crescenti divergenze geopolitiche, l’Unione Europea ha espresso un forte dissenso nei confronti delle recenti sanzioni imposte dagli Stati Uniti nei confronti della Corte Penale Internazionale (CPI). La mossa, annunciata dal governo americano, ha suscitato reazioni preoccupate tra i vertici europei e gli esperti di diritto internazionale, sollevando interrogativi sul futuro della cooperazione globale in materia di giustizia.   Le sanzioni americane: contesto e motivazioni Secondo le dichiarazioni ufficiali del governo degli Stati Uniti, le sanzioni sarebbero state adottate in risposta a presunte interferenze politiche e a decisioni giudiziarie ritenute lesive degli interessi nazionali. In una nota, i portavoce americani hanno affermato che tali misure sono necessarie per proteggere la sovranità statunitense, sottolineando come la CPI abbia, in alcune occasioni, agito in maniera parziale e politica. Questa interpretazione, tuttavia, non è stata accolta con favore dalla comunità internazionale, soprattutto dall’UE, che ritiene che l’azione americana minacci il principio di indipendenza e imparzialità alla base del sistema di giustizia internazionale. La reazione dell’Unione Europea In un comunicato congiunto, i rappresentanti dell’Unione Europea hanno definito le sanzioni come “un grave attacco allo stato di diritto internazionale”. La Commissione Europea ha ribadito l’importanza di mantenere l’autonomia della CPI, strumento fondamentale nella lotta contro l’impunità per crimini di guerra, genocidio e crimini contro l’umanità. “Le misure adottate dagli Stati Uniti non solo compromettono la credibilità della CPI, ma rischiano anche di erodere la fiducia nei meccanismi multilaterali che tutelano il diritto internazionale. L’Unione Europea si opporrà fermamente a ogni tentativo di minare l’autonomia di questa istituzione essenziale per la giustizia globale”, ha dichiarato un portavoce dell’UE. I leader europei hanno espresso timore che l’adozione di sanzioni unilaterali possa innescare una spirale di ritorsioni e isolamento, danneggiando il delicato equilibrio della cooperazione internazionale. Alcuni parlamentari hanno avvertito che il recente episodio potrebbe segnare l’inizio di una fase di tensioni crescenti, che rischierebbero di compromettere non solo i rapporti transatlantici, ma anche la capacità delle istituzioni internazionali di operare in maniera efficace. Implicazioni per il sistema internazionale Il contrasto tra Stati Uniti e Unione Europea solleva interrogativi fondamentali sul ruolo delle organizzazioni internazionali nel contesto di un mondo globalizzato. Mentre gli Stati Uniti puntano a tutelare i propri interessi attraverso misure incisive, l’UE insiste sul rispetto dei principi di sovranità condivisa e cooperazione multilaterale, elementi che hanno caratterizzato il sistema internazionale dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Gli esperti sottolineano come questo scontro di visioni possa avere ripercussioni a lungo termine. Se da un lato le sanzioni americane mirano a imporre una visione più unilaterale della giustizia, dall’altro la condanna dell’UE rappresenta un tentativo di preservare il multilateralismo e la cooperazione internazionale, ritenuti indispensabili per affrontare sfide globali quali il terrorismo, il cambiamento climatico e le crisi umanitarie. Prospettive future Nel breve termine, il dialogo tra Washington e Bruxelles si preannuncia complesso e carico di tensioni. La posizione europea potrebbe spingere altri attori internazionali a schierarsi a favore della CPI, rafforzando così il sistema multilaterale di giustizia. Tuttavia, se non si riuscirà a trovare un terreno comune, il rischio è quello di vedere un ulteriore deterioramento delle relazioni transatlantiche, con conseguenze anche sul piano economico e della sicurezza. In attesa di ulteriori sviluppi, l’episodio rappresenta un monito sulla fragilità dei meccanismi internazionali in un’epoca in cui le rivalità geopolitiche mettono a dura prova i tradizionali equilibri. Il futuro della CPI e, più in generale, dell’ordine mondiale basato sul diritto, dipenderà in larga misura dalla capacità degli Stati di dialogare e di trovare soluzioni condivise, superando le divergenze per il bene della giustizia globale. L’evoluzione di questa vicenda rimane da monitorare attentamente, poiché potrebbe segnare un punto di svolta nel modo in cui le potenze mondiali concepiscono e difendono i principi del diritto internazionale.   [...]
FrankFebbraio 10, 2025Notizie InternazionaliNegli ultimi giorni, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato una dichiarazione che ha scosso il mondo intero: ha proposto che gli Stati Uniti “acquistino e possiedano” la Striscia di Gaza. Durante un’intervista a bordo dell’Air Force One, Trump ha affermato che Gaza dovrebbe essere considerata come un “grande sito immobiliare” e che altri paesi del Medio Oriente potrebbero essere incaricati di ricostruire la regione devastata dalla guerra.Questa proposta ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha elogiato la proposta di Trump come “rivoluzionaria” e “creativa”. Dall’altro, Hamas, il gruppo palestinese che governa Gaza, ha condannato le dichiarazioni di Trump come “assurde”. Izzat al-Risheq, membro del bureau politico di Hamas, ha dichiarato che Gaza non è una proprietà che può essere comprata e venduta, ma è parte integrante della loro terra palestinese occupata.Trump ha anche suggerito che i palestinesi potrebbero essere reinsediati in altre aree più sicure, ma ha aggiunto che molti palestinesi preferirebbero non tornare a Gaza se avessero un’alternativa. Tuttavia, questa proposta ha ricevuto molte critiche sia a livello internazionale che regionale. Paesi come Egitto e Giordania hanno rifiutato di prendere in considerazione la possibilità di reinsediare i palestinesi.La proposta di Trump solleva molte domande e preoccupazioni, tra cui le implicazioni legali ed etiche di un intervento così significativo da parte degli Stati Uniti in una regione così delicata. Inoltre, la possibilità di utilizzare il territorio di altri paesi del Medio Oriente per la ricostruzione di Gaza ha sollevato ulteriori tensioni nella regione.In conclusione, mentre la proposta di Trump potrebbe rappresentare un nuovo approccio alla questione palestinese, è chiaro che incontrerà molte resistenze e sfide lungo il percorso. Solo il tempo ci dirà come si evolveranno questi eventi e quali effetti avranno sulla regione e sulla comunità internazionale. [...]
FrankFebbraio 17, 2025La Notiziagiornale / Notizie InternazionaliLa guerra in Ucraina manda l’Occidente ko. In Arabia Saudita primo vertice Usa-Russia, mentre l’Ue risponde con un controvertice a Parigi Da un lato, Donald Trump accelera e, in Arabia Saudita, avvia negoziati con Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina, ma senza la partecipazione di esponenti di Kiev; dall’altro, l’Unione Europea risponde con un controvertice di pace a Parigi, a cui partecipa Volodymyr Zelensky, ma dove si registra l’assenza di funzionari russi. La spaccatura dell’Occidente si fa sempre più netta, letteralmente travolta dal ciclone Trump.   Leggi tutto ↣ : Sulla guerra in Ucraina l’Occidente va definitivamente in frantumi [...]
FrankFebbraio 18, 2025La Notiziagiornale / Notizie InternazionaliLondra favorevole a inviare militari nei territori invasi. Germania e Spagna con Polonia e Italia però frenano Nel giorno in cui Mosca afferma che non ha senso invitare gli europei a negoziare sull’Ucraina, i capi di governo di Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Spagna, Olanda e Danimarca si ritrovano all’Eliseo, ospiti di Emmanuel Macron, per una riunione informale dedicata alla sicurezza europea e alla situazione in Ucraina. Con loro, il presidente del Consiglio europeo, la presidente della Commissione europea e il segretario generale della Nato.   Leggi tutto ↣ : Il vertice degli sconfitti: Trump e Putin decidono sull’Ucraina e lasciano all’Ue il conto da pagare | LA NOTIZIA [...]
FrankFebbraio 19, 2025AdnKronos / Notizie InternazionaliIl presidente russo: ‘Incontro con Trump, vogliamo farlo ma va preparato’ Passi avanti nel tentativo di mediazione Usa per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. All’indomani dell’incontro in Arabia Saudita tra i capi della diplomazia russa e americana, il presidente russo Vladimir Putin fa sapere di aver accolto favorevolmente l’incontro di Riad affermando che si tratta di un “primo passo” verso il ripristino delle relazioni tra le due potenze.   Leggi tutto ↣ : Ucraina-Russia, Putin promuove i colloqui di Riad con gli Usa: “Un primo passo” [...]
FrankFebbraio 19, 2025AdnKronos / Notizie InternazionaliIl post durissimo del presidente degli Usa Volodymyr Zelensky è “un comico di scarso successo” diventato “un dittatore senza elezioni”. E’ l’attacco frontale di Donald Trump nei confronti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente degli Stati Uniti, dopo le critiche mosse ieri al leader di Kiev in una conferenza stampa, rincara la dose oggi con un post sul social Truth.   Leggi tutto ↣ : Trump, attacco frontale a Zelensky: “Dittatore senza elezioni” [...]
FrankFebbraio 20, 2025La Notiziagiornale / Notizie Internazionali  Orrore a Gaza: Hamas consegna i corpi di quattro ostaggi tra cui i gemellini Bibas e accusa Israele: “Morti a causa dei bombardamenti” Nel luogo della consegna sono stati anche apposti dei cartelli. Su uno si leggeva: “Il criminale di guerra Benjamin Netanyahu e il suo esercito nazista li ha uccisi con missili lanciati dagli aerei da guerra sionisti”. Su un altro erano riportate statistiche del conflitto, secondo i dati diffusi da Hamas, con 61mila palestinesi trovati morti e 14mila ancora sotto le macerie.   Leggi tutto ↣ : Orrore a Gaza: Hamas consegna i corpi di quattro ostaggi [...]
FrankFebbraio 21, 2025AdnKronos / Notizie Internazionali  Il presidente russo mira a controllare l’Ucraina, Mosca può sostenere la guerra a lungo e non ha bisogno di fare concessioni Vladimir Putin non vuole davvero la pace in Ucraina. E’ l’avvertimento che 3 fonti legate all’intelligence, degli Stati Uniti e più genericamente occidentali, lanciano mentre il presidente americano Donald Trump punta sul dialogo con il presidente russo per porre fine alla guerra che dura da quasi 3 anni.   Leggi tutto ↣ : Ucraina-Russia, “Putin non vuole la pace”: intelligence avverte Trump [...]
FrankFebbraio 21, 2025AdnKronos / Notizie Internazionali  Lo scrive il New York Post citando fonti vicine al presidente americano Donald Trump Il presidente ucraino Volodymyr ”Zelensky ha sempre meno sostenitori alla Casa Bianca, se non addirittura nessuno” e secondo la ”cerchia ristretta di Trump” dovrebbe lasciare il suo Paese e ”trasferirsi in esilio in Francia”. Anche perché ”il peggioramento dei rapporti” tra Trump e Zelensky ”rischia di indebolire la posizione di Kiev nei colloqui di pace con la Russia”. Lo scrive il New York Post citando fonti vicine al presidente americano Donald Trump.   Leggi tutto ↣ : Ucraina, media Usa: “Ipotesi esilio Zelensky in Francia” [...]
FrankFebbraio 21, 2025Notizie Internazionali  In questi giorni in cui proseguono i colloqui con la Russia di Putin per la ‘pace imperiale’ imposta all’Ucraina, alle spalle di Kyiv e Bruxelles, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato una serie di dichiarazioni, nel migliore dei casi controverse e nel peggiore dei casi completamente false e fuorvianti, sull’Ucraina e sul suo presidente. Diverse testate giornalistiche hanno verificato le affermazioni di Trump. Abbiamo raccolto le principali.   Leggi tutto ↣ : Tutte le bugie di Trump su Zelensky e l’Ucraina – Valigia Blu [...]
FrankFebbraio 23, 2025AdnKronos / Notizie Internazionali  Urne chiuse, affluenza all’84%: mai così alta dal 1984 Cdu-Csu al 29%, Afd al 19,5% Spd al 16%, Verdi al 13,5% nelle elezioni in Germania secondo i primi exit poll diffusi dall’emittente Ard alla chiusura del voto di oggi, 23 febbraio 2025, per il rinnovo del Bundestag. Il blocco Cdu-Csu sfiora il 30%, l’Afd è vicina al 20% ed è il secondo partito davanti ai socialdemocratici del cancelliere uscente, Olaf Scholz.   Leggi tutto ↣ : Elezioni Germania, exit poll: Cdu-Csu al 29%, Afd al 19,5% e Spd al 16% [...]
FrankFebbraio 25, 2025La Notiziagiornale / Notizie Internazionali  The Donald si mette di traverso anche al G7 che si conclude senza un comunicato finale congiunto per divergenze sempre sul conflitto a Kiev Una spaccatura pesante e prevedibile si è consumata all’Onu tra Europa e America, prima durante la riunione dell’Assemblea generale e poi in quella, ancor più decisiva, del Consiglio di sicurezza, dove è stata approvata la risoluzione statunitense – non emendata – con 10 voti a favore e l’astensione degli altri 5 membri (Francia, Regno Unito, Grecia, Danimarca e Slovenia). L’approvazione è stata possibile solo perché né la Francia né il Regno Unito hanno esercitato il loro diritto di veto. Nel testo della risoluzione, l’amministrazione Trump chiede “una rapida pace in Ucraina”, ma senza fare riferimento all’integrità territoriale del Paese, nonostante le obiezioni degli alleati europei di Kiev.   Continua a leggere ↣ : No Usa alla condanna a Mosca. All’Onu risoluzione farsa dell’Ue | LA NOTIZIA [...]
FrankFebbraio 28, 2025AdnKronos / Notizie Internazionali  Il presidente ucraino: ‘Con senatori Usa parlato di garanzie sicurezza e aiuti militari a Kiev’ Tensione alle stelle tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale della Casa Bianca, dove il presidente degli Stati Uniti riceve il presidente ucraino per discutere l’accordo sulle terre rare di Kiev. La discussione si infiamma davanti a telecamere e giornalisti.   Continua a leggere ↣ : Trump riceve Zelensky alla Casa Bianca: “Accordo su minerali molto equo, grande impegno per Usa” [...]
FrankFebbraio 28, 2025Notizie Internazionali / Open online  Annullata la conferenza stampa, durante la quale avrebbero dovuto firmare l’accordo sulle terre rare. Il presidente americano ha attaccato il leader ucraino sui social: «Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti» Volodymy Zelensky ha lasciato la Casa Bianca senza essere accompagnato dal presidente americano Donald Trump, al termine del violentissimo faccia a faccia tra i due. Dalle accuse di «ingratitudine» alle minacce («firma l’accordo o siamo fuori»), i toni dell’incontro tra i due leader nello Studio ovale sono passati da accesi a incandescenti. Ora la definitiva frattura: la conferenza stampa, durante la quale i due presidenti avrebbero dovuto sottoscrivere l’accordo sulle terre rare, è stata annullata. E Zelensky è pronto ad imbarcarsi e tornare a Kiev. Secondo Fox, emittente vicina alla Casa Bianca, sarebbe stato lo stesso Trump a chiedergli di lasciare Washington.   Continua a leggere ↣ : Zelensky infuriato lascia in anticipo la Casa Bianca. Dopo la lite, Trump lo avverte: «Torni quando è pronto per la pace» [...]
FrankMarzo 1, 2025La Notiziagiornale / Notizie Internazionali  Domenica a Londra Starmer riunisce i leader europei. A tenere banco sarà sicuramente lo scontro tra Zelensky e Trump. L’unica certezza era che Volodymyr Zelensky venerdì varcasse la soglia della Casa Bianca. Ma sulla firma dell’intesa sulle terre rare – pur a un passo – nulla era certo. A decidere tutto sarebbe stato il confronto a porte chiuse con Donald Trump.   Continua a leggere ↣ : Zelensky-Trump finisce in rissa: saltato l’accordo sulle terre rare | LA NOTIZIA [...]
FrankMarzo 1, 2025AdnKronos / Notizie Internazionali  Il mondo libero ha bisogno di un nuovo leader’, afferma il capo degli esteri dell’Ue Kallas Gli alleati europei dell’Ucraina hanno espresso il loro sostegno al presidente Volodymyr Zelensky in seguito all’acceso scontro in diretta con Donald Trump alla Casa Bianca, durante il quale il leader Usa lo ha accusato di non essere “pronto” per la pace con la Russia.   Continua a leggere ↣ : Ucraina, l’Ue si schiera con Zelensky dopo scontro con Trump: “Siamo con te” [...]
FrankMarzo 2, 2025Notizie Internazionali / Open online  Il vicepresidente Usa accolto da manifestanti pro-Ucraina al suo arrivo in montagna in Vermont: «Vali un decimo di Volodymyr» «Sei la disgrazia del nostro Paese»; «vali un decimo di Zelensky»; «vattene a sciare in Russia». Sono questi gli slogan comparsi su alcuni degli striscioni che hanno accolto oggi il vicepresidente degli Usa J.D. Vance al suo arrivo in Vermont per una vacanza sulla neve. I manifestanti a bordo strada hanno protestato in maniera veemente e creativa contro l’atteggiamento del numero due di Donald Trump, che nello Studio Ovale ha dato di fatto il là alla «degenerazione» dell’incontro, già delicatissimo. Zelensky chiedeva garanzie di protezione a Trump, che da quell’orecchio ribadiva di non volerci sentire.    Continua a leggere ↣ : J.D. Vance contestato dopo lo scontro con Zelensky: «Traditore, vai a sciare in Russia!» – Il video [...]
FrankMarzo 2, 2025Notizie Internazionali  A Londra il leader ucraino è stato accolto dagli applausi. Durante l’incontro con il premier britannico l’annuncio di uno nuovo pacchetto di aiuti da 2,6 miliardi di sterline. Attesa per il vertice dei leader europei convocato da Starmer Il Regno Unito ha annunciato uno stanziamento di 2,6 miliardi di sterline per la difesa ucraina durante l’incontro tra il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Downing Street sabato sera, quando i due si sono incontrati per un colloquio in vista del vertice dei leader europei di domenica, in cui Zelensky incontrerà anche Re Carlo.   Continua a leggere ↣ : Zelensky da Starmer: prestito all’Ucraina da 2,6 miliardi di sterline [...]
FrankMarzo 3, 2025Notizie Internazionali  L’incontro tra Zelensky e Trump alla Casa Bianca si è trasformato in un duro scontro pubblico, evidenziando il disimpegno americano verso l’Ucraina e la crescente vicinanza di Washington a Mosca. Il supporto dell’Europa a Zelensky, con Macron e Starmer in prima linea nel sostegno a Kyiv.   Nella sera di venerdì 28 febbraio, ora di pranzo a Washington, si è toccato il momento più basso della diplomazia mondiale. L’agguato e le minacce del presidente statunitense Donald Trump e del suo vice JD Vance al leader ucraino Volodymyr Zelensky sono l’ennesima nota allarmante del nuovo corso dell’amministrazione statunitense, che nel primo mese completo di governo ha messo, tanto con le parole ma iniziando presto pure con i fatti, il mondo sottosopra.   Continua a leggere ↣ : Zelensky e la risposta europea all’agguato mafioso di Trump e Vance – Valigia Blu [...]
FrankMarzo 5, 2025La Notiziagiornale / Notizie Internazionali  Borse a picco nel primo giorni di dazi a Messico e Canada. Crolla Stellantis, ma perdono tutte le industrie dell’auto. Se confermati, i dazi per l’Ue saranno una catastrofe per l’Italia Se i mercati finanziari sono il barometro della politica, possiamo tranquillamente affermare che siamo in mezzo a un uragano di forza 10. Sull’economia globale infatti si è abbattuto il primo effetto dei dazi posti dal presidente Trump su Messico, Cina e Canada (per ora).   Continua a leggere ↣ : Dall’agroalimentare alle automobili, in Italia i dazi sono una catastrofe | LA NOTIZIA [...]
FrankMarzo 5, 2025AdnKronos / Notizie Internazionali  Ira del premier canadese, che annuncia contromisure dopo l’entrata in vigore dei dazi americani. E arriva la ritorsione: “Aumentano tariffe? Lo faremo anche noi”. Poi il possibile compromesso E’ guerra (commerciale) dei dazi tra Usa e Canada, con il presidente degli Stati Uniti che prima minaccia ulteriori misure – se Ottawa, come annunciato dal premier Justin Trudeau, imporrà tariffe del 25% sulle importazioni dagli States in risposta ai dazi americani sui prodotti canadesi – e poi fa trapelare notizie su un possibile dietrofront con un accordo anche con il Messico.   Continua a leggere ↣ : Trudeau reagisce ai dazi Usa: “Sono stupidi”. Trump minaccia il Canada, poi l’apertura [...]
FrankMarzo 5, 2025Notizie Internazionali / Notizie Italia  Tesla fa i conti con un crollo del 45% delle vendite in Europa, mentre il mercato dell’elettrico sale. Le responsabilità di Elon Musk. L’Europa cambia passo per arrivare pronta al 2035, anno dello stop all’immatricolazione di auto nuove con motore endotermico, uno stop con possibili deroghe visto che Bruxelles starebbe valutando delle deroghe per consentire la commercializzazione delle ibride plug-in. Vedremo. Intanto, però, la good news è che la vendita di auto elettriche vola: a gennaio 2025 si registra un più 37 per cento rispetto allo scorso anno, con oltre 166mila nuove immatricolazioni.   Continua a leggere ↣ : Crollano le vendite per Tesla. Mentre in Europa l’elettrico vola [...]
FrankMarzo 5, 2025AdnKronos / Notizie Internazionali  La ministra degli Esteri canadese: ‘Dichiarazioni prese seriamente, ora non è più uno scherzo Ottawa dice basta a Donald Trump dopo le ennesime dichiarazioni sul Canada come “51esimo stato americano”. La ministra degli Esteri canadese Mélanie Joly, ha infatti spiegato che il suo governo prende “molto seriamente” le dichiarazioni del tycoon sul tema.   Continua a leggere ↣ : Trump e il “Canada 51esimo Stato” Usa, ira Ottawa: “Insultati, siamo furiosi” [...]
FrankMarzo 6, 2025Notizie Internazionali / Open online  Colloqui in corso tra gli USA e le milizie. «Israele è al corrente», dichiarano dalla Casa Bianca «Per la leadership – di Hamas – ora è il momento di lasciare Gaza, finché avete ancora una possibilità. Inoltre, dico al popolo di Gaza: un futuro meraviglioso ti attende, ma non se tieni degli ostaggi. Se lo fai, sei morto! Prendi una decisione intelligente. Rilascia gli ostaggi ora, o ci sarà l’inferno da pagare più tardi!». Queste le parole postate da Donald Trump sulla sua piattaforma Truth Social.   Continua a leggere ↣ : L’ultimo avvertimento di Trump ad Hamas: «Se non rilasciate gli ostaggi siete morti» [...]
FrankMarzo 6, 2025La Notiziagiornale / Notizie Internazionali  Sale la tensione nel Pacifico e Xi Jinping avverte Trump: “Pronti a qualsiasi tipo di guerra, sia tariffaria che di qualsiasi altro tipo” La tensione nel Pacifico continua a salire e la Cina di Xi Jinping avverte gli Stati Uniti di Donald Trump che Pechino è pronta a ogni tipo di scenario, anche il più nefasto.   Continua a leggere ↣ : Sale la tensione nel Pacifico e Xi Jinping avverte Trump [...]
FrankMarzo 6, 2025Internazionale / Notizie Internazionali  L’annuncio della fine degli aiuti militari a Kiev è una ritorsione per lo scontro nello studio ovale. Ora il presidente Donald Trump vuole umiliare l’ex alleato di Washington Ricattare e maltrattare: l’amministrazione statunitense guidata da Donald Trump è ricorsa a questi metodi per cercare di sottomettere Volodymyr Zelenskyj alla sua volontà. Il 3 marzo, tre giorni dopo il burrascoso incontro tra il presidente degli Stati Uniti e il suo collega ucraino, la Casa Bianca ha offerto un nuovo inaspettato regalo a Mosca. Ha deciso di congelare tutte le forniture di armi e munizioni all’Ucraina, vittima dell’invasione russa dal 2022.   Continua a leggere ↣ : Il ricatto degli Stati Uniti all’Ucraina – Piotr Smolar [...]

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