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- Antonella Micolitti
Pineto: all’Adriatico solo per 4 partite della prossima Lega Pro

Lo stadio Adriatico di Pescara sarà concesso, dall’Amministrazione Comunale, per non più di 4 gare di campionato al Pineto Calcio per le partite casalinghe della prossima stagione nel torneo di Lega Pro Vale a dire per il periodo entro il quale i lavori di adeguamento dello stadio di Pineto saranno terminati. Lo ha comunicato il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo, previa rassicurazione del presidente del Pineto Calcio, incontrando i rappresentanti dei sindacati di Polizia i quali non avevano accolto con favore la decisione di concedere la struttura. Il prefetto, con l’occasione, ha ringraziato le donne e gli uomini della Polizia di Stato per l’impegno costantemente profuso per garantire la legalità, ricordando le segnalazioni già inoltrate al ministero dell’Interno per sottolineare la situazione del territorio, anche per l’aumentato spessore della criminalità e la centralità regionale e della fascia adriatica di Pescara. “In virtù di ciò e prendendo atto di quanto appreso, abbiamo evidenziato come tale soluzione – hanno spiegato i rappresentanti di Siulp, Sap, Siap, Fsp Polizia, Fed. Coisp Mosap, Silp Cgil – permetta solo di limitare le gravi problematiche illustrate al sindaco di Pescara nell’incontro dello scorso 31 maggio e siamo tornati a sottolineare la grave carenza di organico del personale di Polizia da impiegare in tali servizi aggiuntivi e le conseguenti, prevedibili problematiche di ordine e sicurezza pubblica, oltre che al complessivo sistema di sicurezza cittadino, in danno esclusivo della nostra collettività. Ciò che è assolutamente certo, invece, è che l’impegno assunto dal presidente del Pineto Calcio non potrà sanare l’implicito ‘scavalco’ della centralità e prevalenza delle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza, Prefetto e Questore, rispetto a iniziative incidenti l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’auspicio che non abbiano a ripetersi episodi come quello di cui si discute.” L'articolo Pineto: all’Adriatico solo per 4 partite della prossima Lega Pro proviene da Rete8. Sorgente : https://www.rete8.it/

- Antonella Micolitti
Chieti: allo stadio del nuoto Esalife il Trofeo ESA CUP 2023 – Memorial Santucci

È in corso il Trofeo nazionale di nuoto “ESA Cup 2023” dedicato alla memoria dell’atleta Matteo Santucci, scomparso prematuramente nel 2014, che si disputa nello stadio del nuoto di Chieti il 9, 10 e 11 giugno Organizzato e curato dalla società sportiva Esa Life, l’evento sportivo vede la partecipazione di 572 atleti in rappresentanza di 34 società provenienti da varie regioni d’Italia. In attesa della giornata finale (domani), che decreterà i vincitori, i riscontri sono molto positivi, anche per il team Esa Life, che schiera 41 atleti, come evidenziano il Direttore tecnico, Vito Del Priore, i Tecnici allenatori Fabio Balietti, Valeria Miani, Laviero Sangiacomo: “I ragazzi stanno gareggiando al meglio delle loro condizioni, con riscontri cronometrici positivi, sono già arrivate molte medaglie sia d’oro che d’argento che di bronzo. C’è una bella concorrenza da parte di tutte le regioni e nonostante questo come Esa Life siamo nelle zone alte della classifica, posizione che cercheremo di mantenere anche domani, in occasione delle gare conclusive. La squadra si sta compattando sempre di più, è un gruppo in crescita”. Il Trofeo ESA Cup 2023 Memorial Santucci coincide con la riapertura della stagione estiva dell’impianto, che è stato rinnovato nelle aree esterne con interventi che sono stati possibili grazie al grande supporto dello sponsor Esa Energie Gas e Luce e a tutto lo staff e addetti ai lavori. interventi che hanno incontrato il gradimento del pubblico. Grande attenzione per le gare in corso da parte della società: stanno seguendo l’evento sportivo a bordo piscina il presidente di Esa Life, Giancarlo Della Rocca, e il patron Walter Serpellini. I ragazzi e le ragazze sono impegnati in gara nelle categorie Esordienti B (8-10 anni), Esordienti A (11-12 anni), Ragazzi (13-14 anni), Juniores e Assoluti (da 15 anni in su). Domani, al termine delle competizioni, le prime tre società classificate riceveranno il Trofeo ESA Cup 2023 Memorial Santucci, donato dai genitori di Matteo. I primi tre atleti classificati per sesso e categoria saranno premiati con medaglie, e al termine della manifestazione verranno premiate anche le migliori prestazioni tecniche per ogni categoria. L'articolo Chieti: allo stadio del nuoto Esalife il Trofeo ESA CUP 2023 – Memorial Santucci proviene da Rete8. Sorgente : https://www.rete8.it/

- Antonella Micolitti
Castel di Sangro: “effetto Napoli”, mercato immobiliare sale al 30%

Diventa palpabile “l’effetto Napoli” sul mercato immobiliare di Castel di Sangro, la località che dal 2020 ospita il ritiro della squadra di calcio partenopea, quest’anno campione d’Italia Il ritiro del Napoli dal 28 luglio al 12 agosto. Negli ultimi due anni le richieste sono cresciute del 30 per cento. A tracciare il bilancio è l’imprenditore Luigi Orsini, sottolineando la destagionalizzazione della compravendita sul mercato. Il 95 per cento degli acquirenti che investono temporaneamente nella cittadina, con case vacanze o seconde case, sono proprio campani. “Castel di Sangro è ormai da qualche anno una piccola Napoli – dice Orsini – A dare linfa alla compravendita è sicuramente il turismo, con presenze diffuse tutto l’anno. L’inversione di tendenza era iniziata nel periodo post Covid”. Una vera e propria boccata d’ossigeno stando all’analisi di Orsini. Intanto il capoluogo sangrino continua a vestirsi sempre più di azzurro. I campioni d’Italia arriveranno il prossimo 28 luglio per ripartire il 12 agosto. Previsti migliaia di tifosi, tre amichevoli di prestigio e un articolato cartellone di eventi che prevede il clou con il concerto di Gigi D’Alessio, il 5 agosto.   L'articolo Castel di Sangro: “effetto Napoli”, mercato immobiliare sale al 30% proviene da Rete8. Sorgente : https://www.rete8.it/

- Anna Di Giorgio
Pescara: Consiglio comunale approva la Regione nell’area di risulta

A Pescara il Consiglio comunale approva nella notte il progetto della sede unica della Regione nell’area di risulta. Scoppia la protesta delle opposizioni La sede unica della Regione Abruzzo nell’area di risulta di Pescara sarà presto una realtà. Il progetto da 48 milioni di euro è stato infatti approvato nella notte dal Consiglio comunale, nel corso di una seduta infuocata tra maggioranza e minoranza. La protesta è scattata con la cancellazione di 62 emendamenti su 71 che erano stati presentati dalle opposizioni, che hanno parlato di sciagura per la città. Ricompattandosi e ritrovando unità, nella notte la maggioranza di centrodestra ha approvato il progetto a un giorno dalla scadenza dal termine, consentendo all’amministrazione Masci di ratificare l’accordo di programma già stretto in precedenza tra Comune e Regione. IL COMMENTO DEL SINDACO CARLO MASCI «Si apre una nuova pagina della storia di Pescara e si chiude finalmente un’annosa vicenda che ne ha penalizzato la crescita, lo sviluppo, l’immagine urbanistica e la proiezione verso l’efficienza e la qualità della vita. Il voto compatto della maggioranza in Consiglio comunale sul futuro delle aree di risulta archivia anche il polverone politico sollevato ad arte dall’opposizione, che purtroppo non si è dimostrata all’altezza delle sfide che attendono la città e non è stata in grado di guardare oltre l’immediato e oltre una visione di parte. Mi rammaricano anche i toni adoperati, andati ben oltre l’etica dello scontro politico, durante la discussione sull’accordo di programma per realizzare la sede della Regione in una zona centrale e nevralgica del tessuto urbano. I pescaresi devono sapere che tutto si è svolto avendo a riferimento solo e sempre l’interesse pubblico, che è poi l’interesse di tutti ad avere una città più bella, più funzionale, con un grande polmone verde attrezzato, dall’impronta architettonica di pregio e con la possibilità di usufruirne anche il sabato e la domenica. Tutto è stato pensato e sarà realizzato in chiave moderna per esaltare la vivibilità, il senso di aggregazione e la valorizzazione dei servizi e del tempo libero, trasformando una zona oggi anonima e triste in uno spazio vivo e vivace. Spiace constatare la miope resistenza del “partito del no”, che per ideologia è stato capace di rinnegare se stesso con precedenti e formali decisioni proprio sulla sede più idonea della Regione sulle aree di risulta, oppure dimenticando di essere stato artefice di un disegno che prevedeva un centro commerciale e due palazzi residenziali. Un po’ di coerenza tra slogan, azioni e scelte amministrative non guasterebbe, ma forse è anche troppo sperarlo. Gli attacchi scomposti a questa maggioranza, inscenando persino teorie complottistiche e dietrologie su un malaugurato infortunio nelle presenze in consiglio, hanno avuto il solo risultato di dimostrare alla cittadinanza che il centrodestra c’è, è compatto e opera sistematicamente secondo i più trasparenti criteri di buona amministrazione, per cambiare in meglio il volto di Pescara e farne un luogo dove è bello vivere. Questo è un dato di fatto che ci è riconosciuto a livello nazionale, anche perché siamo capaci di sognare per immaginare la realtà e sappiamo trasformare le idee in progresso. A vantaggio di tutti». Il servizio del Tg8 L'articolo Pescara: Consiglio comunale approva la Regione nell’area di risulta proviene da Rete8. Sorgente : https://www.rete8.it/

- Antonella Micolitti
Pescara: si dimette Trisi, dirigente Settore Lavori Pubblici Comune

In mattinata si è dimesso l’architetto Fabrizio Trisi: la nota del sindaco di Pescara, Carlo Masci, appena appreso dell’allontanamento volontario del dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune «Le dimissioni dell’architetto Fabrizio Trisi sono un gesto nobile che denota un profondo senso di responsabilità e del dovere, oltre alla sensibilità di anteporre l’interesse pubblico a quello personale. A lui rinnovo il mio personale apprezzamento come uomo e come professionista, unito al dispiacere per la sua decisione, che comprendo e rispetto». Così il sindaco Carlo Masci su Trisi il quale ha manifestato in una lettera formale di non poter più svolgere il suo lavoro con la necessaria lucidità decisionale e la normale tranquillità operativa, a seguito di un indagine a suo carico più volte prorogata. Tale situazione lo sottoporrebbe a una continua tensione psicofisica non più sostenibile nell’esercizio dell’attività professionale. «Auguro all’architetto Trisi – conclude Masci –a di superare al più presto e nel migliore dei modi questa fase e di rivederlo al lavoro con quell’impegno e quella competenza che tutti a Palazzo di città gli riconosciamo». L'articolo Pescara: si dimette Trisi, dirigente Settore Lavori Pubblici Comune proviene da Rete8. Sorgente : https://www.rete8.it/

- Antonella Micolitti
Pescara: il cimitero di Colli Madonna apre a nuove sepolture

A distanza di anni, il cimitero di Colli Madonna di Pescara riapre a nuove sepolture: lo ha comunicato l’assessore comunale Maria Rita Carota “Una notizia che pur riguardando il momento della dolorosa separazione dai propri cari deceduti, rappresenta certamente un sollievo per quanti affrontano e hanno dovuto affrontare finora il problema della mancanza di loculi e quindi la difficoltà di procedere alla sepoltura delle salme dei propri familiari presso il Cimitero di Colli Madonna; dovendo quindi, in conseguenza di questo, eseguire le necessarie operazioni presso la struttura di San Silvestro”. La novità di oggi è rappresentata dalla riapertura – comunicata dall’assessore Maria Rita Carota – delle citate sepolture presso il Cimitero dei Colli, essendo tornati nella disponibilità dell’Amministrazione, così come comunicato dalla società di gestione Ambiente Spa, 153 loculi, e altri 111 saranno liberati in breve tempo. Non meno importante la disponibilità di ulteriori 60 loculi realizzati a seguito dei lavori di consolidamento della zona antica. La riapertura alle sepolture permette infatti di evadere adesso le richieste di trasferimento contemperandole con quelle di nuove sepolture: la previsione è di dar seguito a una traslazione ogni cinque nuove tumulazioni, o comunque, nel caso di un numero più basso di decessi, di garantire non meno di cinque spostamenti mensili. “E’ un risultato – ha concluso Maria Rita Carota – che raggiungiamo grazie all’ottimo lavoro che abbiamo portato avanti con determinazione per garantire un importante sostegno economico a quanti sono stati interessati, 622 privati complessivamente, dal recente provvedimento di revoca delle concessioni cimiteriali rilasciate prima del 1975, trascorsi cioè 50 anni dall’ultima tumulazione, così come permesso dalla legge del 1990 che ha trovato frequente applicazione in tutta Italia. Era l’unica via possibile per dare risposta alle esigenze dei cittadini alle prese con la necessità sempre più emergenziale di trovare collocazione presso il Cimitero di Colli Madonna per un proprio caro scomparso. Credo fosse un nostro preciso dovere. A queste nuove disponibilità di loculi, dobbiamo aggiungere che abbiamo effettuato nei mesi scorsi la manutenzione straordinaria di oltre 400 colombari, che erano in pessime condizioni per mancanza di manutenzione negli anni e che ora consentono di ospitare i resti delle salme estumulate. Ringrazio quindi Ambiente Spa e la dirigente del settore Patrimonio, Federica Mansueti, per il lavoro svolto”. L’Amministrazione di recente, come si ricorderà, aveva assegnato, con un provvedimento di Giunta, un ulteriore supporto economico ai titolari revocati (dopo quanto già disposto in questo senso dalle due delibere del novembre 2022 che avevano già portato al 50% la compartecipazione del Comune alle spese per le operazioni cimiteriali) stanziando, in sede di approvazione del Bilancio di previsione, risorse aggiuntive proprie per 170mila euro. In virtù di questo, l’ammontare della complessiva quota massima di compartecipazione dell’Amministrazione ai costi per le estumulazioni è salita fino a un massimo possibile di 273 euro (di cui 49,23 di IVA). Ci saranno quindi dei casi in cui la spesa a carico delle famiglie chiamate a recuperare i resti mortali dei propri cari sono state e potranno essere anche di soli 23,46 centesimi. Sul sito istituzionale del Comune (www.comune.pescara.it) sono disponibili tutte le informazioni necessarie. L'articolo Pescara: il cimitero di Colli Madonna apre a nuove sepolture proviene da Rete8. Sorgente : https://www.rete8.it/

- Antonella Micolitti
Pescara-Roma: fondi altrove? Si accende il dibattito politico

Rischiano di essere spostati altrove, per motivi di tempistica, i primi fondi del Pnrr per finanziare la velocizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma. La notizia diffusa ieri da alcuni organi di stampa nazionale ha trovato terreno fertile nel dibattito politico regionale Peraltro già dopo poche ore, il presidente Marco Marsilio, aveva assicurato che i 600 milioni che servono per fare partire i primi due lotti di lavori verranno reperiti altrove, utilizzando i fondi della Coesione. Sulla questione abbiamo sentito l’onorevole Dem Luciano D’Alfonso e l’onorevole di FdI Guerino Testa. D’Alfonso: “Abbiamo perso un salvadanaio (il Pnrr) e ora dobbiamo usarne un altro (fondo di Coesione) che doveva colpire i problemi che rimanevano per la popolazione dei territori. Siamo davanti ad una fotografia – continua D’Alfonso – che evidenzia gli errori fatti. Il più grande? La qualità della progettazione che è stata scadente, recuperata negli scantinati. Una progettazione di qualità avrebbe determinato il pieno consenso delle comunità, dei territori e delle istituzioni e avrebbe fatto recuperare velocemente le risorse delle Pnrr”. Così, invece, l’onorevole di FdI Guerino Testa, il quale parte dall’appalto che Rfi intende fare partire tra una ventina di giorni: “Dobbiamo aspettare il 30 giugno quando andranno in appalto i primi due lotti. Stiamo parlando di un’opera strategica per la nostra Regione. Naturalmente bisogna continuare, come si sta facendo, affinchè arrivino tutti gli altri fondi per portare a termine i 4 lotti. Un’opera così importante e impattante – continua Testa – porta disagi ma porta anche ristori e opportunità. Il Comune di Manoppello, ad esempio, avrà 8 milioni per realizzare opere importanti. Quindi – conclude – capisco la preoccupazione ma ci sarà il ristoro perché nessuno venga lasciato da solo”. Il servizio del Tg8 L'articolo Pescara-Roma: fondi altrove? Si accende il dibattito politico proviene da Rete8. Sorgente : https://www.rete8.it/

- Anna Di Giorgio
Pratola Peligna: indagati 19 agenti della Polizia stradale

Diciannove agenti della Polizia stradale in servizio presso la sottosezione di Pratola Peligna dovranno rispondere di falso, peculato, omissioni d’atto ufficio e furto: alcuni dormivano in auto mentre erano in servizio Le ipotesi di reato sono contestate dalla Procura della Repubblica di Sulmona a vario titolo. L’interrogatorio di garanzia è stato fissato per il prossimo 15 giugno dal Gip del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, dopo la maxi inchiesta, partita da un’indagine avviata nel 2019 e conclusa nel 2022 con intercettazioni telefoniche, pedinamenti elettronici, installazione di gps nelle auto di servizio e analisi delle telecamere di videosorveglianza. La maggior parte dei 19 agenti indagati è accusata di aver abbandonato il posto di lavoro per trascorrere del tempo in esercizi commerciali a fini personali; alcuni poliziotti si sarebbero anche appartati per dormire in auto durante il turno di notte, senza portare a termine il servizio di controllo della viabilità. Tra le accuse anche quella di peculato: alcuni agenti avrebbero infatti utilizzato per fini privati la vettura di servizio. L’omissione di atti ufficio si sarebbe configurata invece perché qualche poliziotto non avrebbe prestato soccorso a un veicolo in panne e non avrebbe proceduto alla vigilanza e ai rilievi di un sinistro stradale. I 19 indagati, tramite i propri avvocati difensori (Alessandro Margiotta, Andrea Marino, Eva D’Alberto, Marialba Cucchiella), fanno sapere di essere pronti a respingere tutte le accuse mosse. L'articolo Pratola Peligna: indagati 19 agenti della Polizia stradale proviene da Rete8. Sorgente : https://www.rete8.it/

- Anna Di Giorgio
Vasto: altra aggressione del presunto lupo, turista morsa in spiaggia

A Vasto si registra l’ennesima aggressione da parte del presunto lupo: una turista è stata morsa in spiaggia Dopo l’aggressione, la donna, una turista di Bologna di 46 anni, è stata accompagnata al Pronto soccorso per le cure del caso, mentre l’animale è fuggito allontanandosi sulla statale 16, dopo essere stato inseguito da alcuni automobilisti. Il presunto lupo, protagonista di altri episodi simili segnalati nei giorni scorsi, si è avvicinato alla donna all’altezza dello stabilimento Cicculella. La vittima dell’aggressione, avvenuta intorno alle 22,30 di ieri sera, venerdì 9 giugno 2023, avrebbe riportato più ferite causate dai morsi dell’animale alle gambe. Sul posto sono intervenuti la Protezione civile, i Carabinieri, il servizio veterinario della Asl e alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale. Nelle prossime ore è attesa la relazione degli specialisti del servizio veterinario della Asl. IL COMMENTO DI AIDAA «Visto che non si riesce a identificare l’animale, intanto si può provvedere a verificare tramite un esame del Dna lasciato dal cane sulle ferite inferte, se si tratta di un lupo o di un cane, in modo da circoscrivere le ricerche e capire se si tratta sempre dello stesso cane», scrivono gli animalisti dell’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa). «Crediamo che sia buona cosa estendere le ricerche anche tra i cani cecoslovacchi detenuti nella zona, poiché, visto che le fototrappole e la gabbia trappola non hanno dato finora esito positivo, non escluderemmo a priori che possa trattarsi di un cane di proprietà che ogni tanto fugge da casa e si avventura in spiaggia, colpendo il malcapitato di turno.» L'articolo Vasto: altra aggressione del presunto lupo, turista morsa in spiaggia proviene da Rete8. Sorgente : https://www.rete8.it/

- Antonella Micolitti
Sulmona: incinta di 36 settimane perde bimba dopo vaccino trivalente, scatta inchiesta

Sulmona: incinta di 36 settimane, una donna di 33 anni, perde bimba dopo vaccino trivalente, medici indagati per omicidio colposo. Disposta una perizia La Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un’inchiesta a seguito della denuncia-querela presentata da una 33enne che ha chiesto l’accertamento di eventuali responsabilità per morte fetale endouterina. Il primo luglio 2021 la giovane donna ha perso la bimba alla 36/ma settimana di gravidanza, esattamente dieci giorni dopo inoculazione del vaccino trivalente Triaxis,  antitetano, antidifterite e antipertosse. Il sostituto procuratore Edoardo Mariotti ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e interruzione colposa di gravidanza e ha proceduto all’iscrizione di due medici, il ginecologo che seguiva la donna e il medico vaccinatore. Un atto dovuto quello della Procura ai fini degli accertamenti irripetibili, attraverso i quali si vuole approfondire l’epoca, la causa e il mezzo che hanno determinato la morte del feto, nonché l’eventuale sussistenza di profili di negligenza e imperizia in capo ai sanitari. Da qui l’incarico che il Pm ha conferito a due periti per l’esame dell’intera documentazione. La donna, assistita dal legale Vincenzo Margiotta, ha spiegato nella denuncia di essere stata consigliata dal suo ginecologo, nel giugno 2021, di sottoporsi alla vaccinazione antipertosse. Il Triaxis – antidiferite, antitetano e antipertosse – è stato inoculato dal medico vaccinatore il 21 giugno. Poi gonfiore, malessere e perdite ematiche hanno costretto la donna a recarsi in pronto soccorso dove è c’è stata la diagnosi di morte fetale che ha fatto scattare il ricovero in rianimazione. Secondo la querelante il vaccino non poteva essere iniettato poiché mancante a monte di una vaccinazione precedente. Inoltre, sempre secondo le accuse, non si sarebbe proceduto a uno screening vaccinale e all’anamnesi medica prima dell’inoculazione della dose. Per questo la 33enne ritiene che possa esserci una correlazione tra l’imperizia nel somministrare il vaccino e il decesso del feto. Intanto la difesa degli indagati respinge ogni addebito, ritenendo che non si possa ascrivere alcuna responsabilità in capo ai medici operanti né possa sussistere un nesso di causalità tra decesso e vaccino che, seppur consigliato, non prevede l’obbligatorietà. L'articolo Sulmona: incinta di 36 settimane perde bimba dopo vaccino trivalente, scatta inchiesta proviene da Rete8. Sorgente : https://www.rete8.it/

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